venerdì 30 maggio 2014

FESTA DI CHIUSURA

28 Maggio 2014-05-30 Festa di chiusura
Ieri sera il nostro gruppo si è riunito in un ristorante rivolese per festeggiare la chiusura dell’anno accademico  2913_14  e farci la promessa di ritrovarci in Ottobre per la riapertura del nono anno di questo meraviglioso “Laboratorio di scrittura”
Sono arrivata a raggiungerli con un po’ di avventura causa il temporale che si è abbattuto in zona e la mia ignoranza sugli orari dei pulman.  Quando ho comunicato il mio ritardo, prontamente Rosy e suo marito sono venuti a prelevarmi con il loro formidabile fuoristrada.
   Accolta festosamente dal solito calore che aleggia in queste persone e che sono la mia gioia di vita.
   Io spero di avere la forza, nonostante gli anni, di dedicare loro un nuovo anno pieno di sorprese.
  quest’anno abbiamo fatto un solo giornalino ma ne valeva per due. Il 18 Giugno, il presidente ci farà l’onore di scegliere alcuni versi e declamarli alla fine di una visita guidata  parlando al puibblico del nostro bellissimo giornalino.
  questo giornalino lo si può leggere sul sito: unitre rivoli sez giornalino
  Collegatevi per visionarlo perché è veramente bellissimo.
   Alla festa c’eravamo tutti e nell’osservare i volti gioiosi del miei amici, il mio cuore si rallegrava nel pensare che li avevo tutti presenti, collettivamente e singolarmente. Per ognuno conservo un pensiero speciale: ricordo i loro scritti e l’evoluzione di ciascuno. Alcuni sono arrivati già padroni del raccontare e del poetare, alcuni si vergognavano di esporre i loro pensieri nel timore  di non essere all’altezza subito dissipata  nell’ascoltare gli altri che leggevano. Alcuni che scrivevano solo racconti, sono passati alla poesia con notevole successo ed a loro dedico una mia vecchia poesia (in fondo)
Da queste pagine ringrazio tutti e loro sanno che ne parlerò ancora presentando i  lavori scritti durante l’anno.. Un abbraccio forte forte  Maria
           Maria Mastrocola Dulbecco

lunedì 26 maggio 2014

SCRIVERE di Silvy Anelli


Scrivere

Non è senza dolore
che si attraversa la vita,
non è senza dolore
che la si può raccontare.
I ricordi riaffiorano
come sculture
scavate nel marmo.
Le parole danno loro forma,
scavate nel dolore dell’anima.
E non vi è pace se non quando,
a volte il vento
fa volare le pagine scritte,
per presentarne di nuove,
ancora intatte.

        Silvy Anelli

giovedì 22 maggio 2014

Cit Caresse


Della bravissima Gabriella, una poesia in piemontese:

“Cite Carësse”
Na mia carëssa a l’é posasse ansima                                                                                                     a col bel facin pacioflù e vlutà...
…A l’era ël facin d’un cìt.
Mia man a l’ha carëssà                                                                                                                            cola facia segnà dal temp…
… A l’era na facia con le “rupie”                                                                                                           dla soa vita pasà.
Na mia carëssa a l’é posasse                                                                                                         an sla facia umidìa da stisse ‘d pior…
… A l’era na facia squasi “trasparenta”
D’istint i l’hai sarà                                                                                                                                            andrinta a mie man soa “figura”                                                                                                               e i l’hai trasmëttuje tut ël calor ëd mè cheur…
A la fin i l’hai ‘pogià mia facia                                                                                                                  an sël palm ëd mie man.
Andrinta a j’ero ancora                                                                                                                          le sensassion che i l’avìo percepì…
… E parej i l’hai pensà                                                                                                                          a cole “cite carësse”.



                                                              

                                                  Gabriella Danu



In Italiano:

Semplici Carezze”

La mia carezza si è posata                                                                                                                           su quel bel viso paffuto e vellutato…
… Era il viso di un bimbo.
La mia mano ha accarezzato                                                                                                             quel viso segnato dal tempo…
… Era un viso con le “grinze”                                                                                                                 del suo vissuto.
La mia carezza si è posata                                                                                                                     su quel viso umido di lacrime…
… Era un viso quasi “trasparente”.
Istintivamente                                                                                                                                                  ho racchiuso tra le mie mani                                                                                                                      il suo “contorno”                                                                                                                                       e gli ho trasmesso tutto il calore del mio cuore…
Infine ho appoggiato il mio viso                                                                                                                 sul  palmo delle mie mani.
Vi erano ancora racchiuse le sensazioni che avevo percepito…
… E ho pensato                                                                                                                                    a quelle “Semplici Carezze”.

Gabriella Danusso


Non capisco perchè non viene scritto come l'ho impostato tutto a sinistra.

lunedì 19 maggio 2014

Continua il suo cammino


CONTINUA IL SUO CAMMINO

Un profumo ti attrae,
uno sguardo fuggevole
e il dono si compie.
Era maggio e i fiori nel
loro schiudersi, ti 
accompagnano in questa
avventura.
Seguendo il ritmo delle stagioni
Gli steli si piegano e i petali ormai
secchi cadono.
Ma il dono ricevuto,
continua il suo cammino.
 
   Marina Oddone

giovedì 15 maggio 2014

Una testa piena di...


Una testa piena di....


La testa è sempre piena di pensieri, di cose da fare, di posti dove andare, di impegni da rispettare. La giornata non basta mai, le ventiquattr’ore sono assolutamente insufficienti. Ma se la dilatassimo a quarantotto, sarebbe lo stesso: non basterebbe mai.
In certi momenti, quando non riesco ad uscirne, mi sembra di essere in un tunnel, di cui non intravvedo neppure la fine. Un lungo tunnel tappezzato di post-it che mi ricordano: fai questo, fai quest’altro, quelli urgenti scritti con evidenziatore molto brillante su fondo scuro, quelli meno urgenti scarabocchiati a matita su sfondo chiaro. E mi arrabatto per leggerne prima uno, poi l’altro, senza riuscire a decidere.
Ma ora ho deciso. Quel tunnel lo arredo. Qualche mobile, una libreria con i miei libri preferiti, un letto per riposarmi, il computer per scrivere, e via i post-it. Non esistono impegni inderogabili, ma la vita da vivere.
E poi ci sono i sogni e i desideri, da inseguire e, se possibile, da realizzare. Ma soprattutto da coltivare.
Sto vedendo una luce in fondo al tunnel..

                                                                      Domenico Signorino.

 

venerdì 2 maggio 2014

Rivoli 2 MAGGIO 2014


   GIORNATA PIOVOSA
Proviamo a renderla meno noiosa occupandoci di qualcosa d'altro.
Magari mettere in ordine i testi pervenuti dai miei amici unitre.
Comunicare la mia nuova mail a tuttu :   mariamastrocola@libero.it

Spero di poter recuperare i messaggi dell'altre mail e la rubrica... proverò a copiare quelli che hom scritto in carta.
A volte conviene non abbandonare il cartaceo!!!

Qualcuno mi leggerà? Certo che se io non visito più nessuno, anche gli altri non verranno da me.

Ancora una volta sim sente la mancanza di SPLINDER!!!

SALUTI A TUTTI