Eppure in ottobre ho ricominciato le mie lezioni al corso di scrittura e tutta la rumorosa gioia che questo avvenimento comporta ha risvegliato il mio bisogno di raccontare.
Anche quest'anno si sono avvicendate personen e sono arrivate quattro nuove bellissime persone:
Stefania
Ivana
Alessia
?
Molto attente ed entusiaste di partecipare ecco cosa ha scritto la prima, sul primo giorno:
Primo giorno
Venerdì 10 OTTOBRE 2014
Ogni primo giorno è sempre un’emozione straordinaria.
Nonostante abbia lasciato l’età adolescenziale da un po’, ho vissuto questo
evento come se fosse il mio primo giorno di scuola. La sera precedente ho messo
in bell’ordine i vestiti che avrei indossato, poi ho preparato con cura il
materiale per scrivere, ancora una volta quaderno e biro nera rigorosamente BIC
con scrittura morbida, sempre stata la mia preferita. E’ tempo di andare a
nanna pregustando già nei miei sogni l’incontro gioioso con i miei nuovi
compagni. Si fa mattina e sono trepidante e felice, ma come insegna Einstein il
tempo è relativo, così vedo passare veloci le ore che mi separano da questo
momento. Sì il primo giorno è fatto di un momento che può essere lungo o breve
a seconda se ne siamo soddisfatti o meno; il mio è durato due meravigliose ore.
Finalmente! Eccomi vicina all’aula, già saluto cordialmente, venendo
corrisposta, i miei amici. Siamo un bel numero ed entrando ci diamo da fare per
rendere le postazioni accoglienti. Ma ecco che sento una voce, ma sì non sto
sognando è uno dei tavoli e mi dice: “ Ascoltami Alessia noi qui abbiamo visto
molti primi giorni e molti anni accademici terminare; prendi posto e osserva con attenzione, ma
soprattutto a mano a mano che procederai in questo percorso presta orecchio a
ciò che sentirai e scoprirai un meraviglioso segreto. Non ti dirò di più,
capirai da sola.” Ecco mi chiedo se sia la troppa emozione che mi stimola le
traveggole, ma questa sensazione e dubbio sono durati assai poco. Passa il
tempo e sento declamare poesie, raccontare, allora tutto si fa chiaro aveva
ragione il tavolo, ho capito! Qui non si insegna pedissequamente una lezione né
si impara aridamente; qui si creano grandi emozioni e le si colorano con la
voce suadente di noi tutti. La maestra Maria è il mastice che tiene uniti i
nostri cuori. Ed è così che auguro a tutti voi uno splendido anno accademico
con semplicità ed armonia.
Alessia Marchesini
Franco Sardi mentre declama una delle sue poesie: