Nonna
Caterina
Io
so di aver avuto una nonna speciale.
Era nata il 21/7/1886 quindi all'alba del novecento aveva già 14 anni e mi
affascinava sentir raccontare come si svolgeva la sua vita in quel particolare
momento. Mi raccontava della sua zia
"monaca" che provvedeva alla sua educazione, ai vestiti che faceva
arrivare da Napoli (si era ancora alla dominazione borbonica) alle abitudini
del tempo e tante altre storie molto interessanti.
Del
suo fidanzamento con nonno Cesare.
. A quanto ricordo nonna Caterina mi ha
raccontava che il loro matrimonio avvenne per uno sparo. Precisamente, come
usava a quei tempi, la richiesta era stata fatta ai genitori e ai fratelli che
non vedevano di buon occhio che dovesse trasferirsi in un altro paese e così
l'innamorato respinto escogitò un sistema per non farsi dire: no.
Nonna Caterina sostava spesso , forse a ricamare, vicino alla finestra
che dava verso il Sinello, sicuramente si affacciava ad essa per ammirare il
panorama e a fantasticare. Una sera mentre all'imbrunire era in questa
piacevole posizione, il giovane Cesare passò sotto quella finestra e con il suo
fucile da cacciatore sparò verso o a fianco di quella finestra così da
compromettere la fanciulla come a segnare un possesso: questa ragazza deve
essere mia. Tutto il paese , in breve, fu al corrente della cosa e quindi
compromessa. Inevitabile da parte della famiglia accettare il fidanzamento in
casa e permettere che questa adorata sorella cambiasse paese.
Cominciarono
i preparativi e naturalmente fecero la conoscenza con la famiglia di lui.
Avvenne così che i matrimoni diventarono due poiché Nicola uno dei fratelli di
nonna si innamorò di Domenica , sorella di Cesare, e così si fidanzarono
anche loro.
Mi incantavo ad ascoltare le sue storie.
Peccato non disporre, allora, di un registratore che non esisteva ed ora i mier ricordi sono
frammentari. Mi dispiace molto non ricordare tutto.
Maria Mastrocola Dulbecco