Maria Mastrocola Dulbecco [maria34]
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La poesia di Maria Mastrocola ha
una collocazione ben definita:
è l'anello mancante tra due scuole di pensiero,lo stile classico,cadenzato,lirico,che si lega indissolubilmente ad uno stile moderno,sperimentale,neo futuristico.
E' quindi inevitabile che dalla sua penna fuoriesca una poesia dinamica ma al contempo ricchissima di impostazioni del classicismo, che danno della opera intera una dimensione universale.
Maria in questa è una maestra,nella vita,nei suoi corsi di Unitre,nelle sue poetiche goccioline di sapienza che ci danno il suono e la ritmica di un fiume in piena.
[Scrive.....chi annera pagine bianche con la storia della vita altrui filtrata dalla propria esperienza.......].
La purezza del suo verso è cristallina ed inebria ,mentre le sue visioni diventano le nostre visioni,ma la sua è una poesia universale dove alla ricerca sillabica del settenario,si interpone una realistica esigenza di poesia moderna.
La sua è una poesia descrittiva -spirituale-onirica-tangibile.
[Gioco di luci
in acque limpide
e verdognole.
Ruscelli fluttuanti
che accarezzano
fondi melmosi
pietre pulite].
tra i temi portanti della sua opera non si puo' non parlare d'amore,agli osservatori ed ai lettori appare chiaro una cosa,non c'è poesia di Maria senza il sentimento che traina la vita.
L'amore diviene una definizione universale e una esigenza dello spirito,l'autrice insegna fondamentalmente questo: amare ed essere amati,l'amore che lei stessa descrive come antropologico,sociologico,psicologico,fisiologico e poetico.
Percui non è accettabile intenderlo con aggettivi subdoli o poco chiari.
Dice di lei :- .... Mi occupo del corso di "Laboratorio di Scrittura" dell'Unitrè di Rivoli" dove ci si incontra per leggere e commentare i propri scritti che a fine anno comporranno un nostro giornalino.....-],quindi
Maria è per gli altri,catalizza i gruppi di poesia,da sicurezza nella trasposizione poetica, è per noi tutti un riferimento.
Michela Zanarella
è l'anello mancante tra due scuole di pensiero,lo stile classico,cadenzato,lirico,che si lega indissolubilmente ad uno stile moderno,sperimentale,neo futuristico.
E' quindi inevitabile che dalla sua penna fuoriesca una poesia dinamica ma al contempo ricchissima di impostazioni del classicismo, che danno della opera intera una dimensione universale.
Maria in questa è una maestra,nella vita,nei suoi corsi di Unitre,nelle sue poetiche goccioline di sapienza che ci danno il suono e la ritmica di un fiume in piena.
[Scrive.....chi annera pagine bianche con la storia della vita altrui filtrata dalla propria esperienza.......].
La purezza del suo verso è cristallina ed inebria ,mentre le sue visioni diventano le nostre visioni,ma la sua è una poesia universale dove alla ricerca sillabica del settenario,si interpone una realistica esigenza di poesia moderna.
La sua è una poesia descrittiva -spirituale-onirica-tangibile.
[Gioco di luci
in acque limpide
e verdognole.
Ruscelli fluttuanti
che accarezzano
fondi melmosi
pietre pulite].
tra i temi portanti della sua opera non si puo' non parlare d'amore,agli osservatori ed ai lettori appare chiaro una cosa,non c'è poesia di Maria senza il sentimento che traina la vita.
L'amore diviene una definizione universale e una esigenza dello spirito,l'autrice insegna fondamentalmente questo: amare ed essere amati,l'amore che lei stessa descrive come antropologico,sociologico,psicologico,fisiologico e poetico.
Percui non è accettabile intenderlo con aggettivi subdoli o poco chiari.
Dice di lei :- .... Mi occupo del corso di "Laboratorio di Scrittura" dell'Unitrè di Rivoli" dove ci si incontra per leggere e commentare i propri scritti che a fine anno comporranno un nostro giornalino.....-],quindi
Maria è per gli altri,catalizza i gruppi di poesia,da sicurezza nella trasposizione poetica, è per noi tutti un riferimento.
Michela Zanarella
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