Gaetano Barbella, un grande amico del Web mi ha scritto:
Ho letto la tua
poesia “Preghiera”.
Hai resa tua preghiera di una eccezionale
efficacia per lo scopo cui la preponi. É una preghiera speciale capace di
vincere qualsiasi ostacolo terreno e sai perché? Non ha attriti, scorre come
sull'olio. Non ha ali ma è come se le avesse potendo farsi gioco della forza di
gravità. Ogni tua parola scivola via ed è veramente “inafferrabile” come tu
dici. L'inerzia nel tuo pregare è un pianeta della creazione per te, degno
sgabello del trono di Dio.
PREGHIERA
La mia preghiera
è fatta
di parole mute
di candele accese
di sguardi imploranti.
è fatta
di parole mute
di candele accese
di sguardi imploranti.
Le mie mani vuote
le mie labbra chiuse
la mia nullità
è tutta racchiusa
nel desiderio
di una serenità
che non mi appartiene
ma che desidero
con tutto il mio esistere.
le mie labbra chiuse
la mia nullità
è tutta racchiusa
nel desiderio
di una serenità
che non mi appartiene
ma che desidero
con tutto il mio esistere.
Aspetto inerte
passiva e consapevole
che è qualcosa
di inafferrabile
così come lo è
la certezza.
passiva e consapevole
che è qualcosa
di inafferrabile
così come lo è
la certezza.
Maria
Mastrocola Dulbecco
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