Buonasera! Per me il 24
scorso è stata il primo incontro di scrittura . Ho sentito che tutti
inviano degli scritti. Anche io le mando un testo scritto durante un
soggiorno/seminario sull'autobiografia, alla certosa di Avigliana . Ci era
stato chiesto di ricordare l'infanzia. Si scriveva durante una passeggiata
notturna in un bosco lì vicino. Avevamo tutti una torcia, fogli e
penna. Le ho già inviato ieri queste poche righe ma l'indirizzo era
sbagliato, credo. Riinvio oggi per sicurezza.
Tre mesi ogni anno. Estate. Grande giardino con angoli misteriosi. "Il
bosco"... dietro un muretto. Chiamarsi fra bimbi in giochi di sfide
"tu ci vai lì dentro?" I rami tutto intorno, fra le gambe, sul viso,
nel collo...ragnatele...tutto più scuro...e uscire di corsa a riprendere fiato
nel prato pulito, amico, calmo e caldo di sole.
Mucchi di fieno tagliato ieri. Il desiderio di entrarci ma... ci sono tanti
animaletti che fan paura. Il profumo, il colore tranquillo.
La sera al cinema soli...come i grandi, giù per il viale in bici. Io
piccola, un po' fifona, sulla canna della bici di Andrea; il vento della corsa
porta uno stupendo odore di...poi, ho imparato...di foglie bruciate nei campi.
Chissà perché un odore che mi fa sentire sicura. E il ritorno nel buio, in
salita, ma arrivati al cancello devo scendere perché l'ultimo pezzo di strada è
troppo ripido.
Dal cancello a casa una stradina in salita, asfaltata, con ai fianchi il
prato del fieno e il bosco...e tanti alberi che si muovono e con il movimento
creano ombre sul vialetto. Credo, solo la luna. Non ricordo lampioni. Il rumore
del mio cuore nel correre su, dietro Andrea che sparisce subito. Correre e
girarsi indietro in ogni momento... ma quando arrivo?
Stefania Bonnet
Sono foto per la festa dei miei ottantanni!!!
Ti faccio gli auguri anche qui, Maria!
RispondiEliminaBuona serata
Ros