mercoledì 23 gennaio 2013

SCUSE

Amici carissimi, scusatemi se sembro assente, figuratevi che neppure  la rete di io bloggo mi riconosceva e non riuscivo ad entrare nel mio post. Con fatica mi sono fatta riconoscere ed ora eccomi.
  Vi chiedo scusa poichè sono impegnatissima a terminare il mio giornalino per l'unitre che di solito esce a fine gennaio.
Se ci riesco e avete pazienza di sfogliarlo, lo pubblicherò anche in questo blog altrimenti vi avvisoi e lo treoverete sul sito UNITRE  RIVOLI sotto la digitura "giornalino".
 Ed ora eccomi a pregarvi di  fari sentire nei commenti perchè io vi leggo sempre e appena termonata questa fatica, PROMETTO vi contatterò  con più frequenza.
Ora vim dedico un mio scritto forsen già postato su CONSIGLI PER LA SCRITTURA:
            SULLA SCITTURA
 
E’ facile per chi scrive, riscrivere il già detto:
     E’ il modo in cui si porge quello che si vuol dire che ogni volta è diverso, perché diverso è il pensiero di ogni persona.
      Diverso è lo stato di essere di ogni individuo, diverso è il percorso della vita.
      Le vicissitudini plasmano i caratteri e diversificano le situazioni.
      Persino un panorama mozzafiato può infondere emozioni diverse o non suscitarne affatto.
      Un’opera d’arte anelata per tutta la vita, può lasciarci indifferenti se la vediamo in un momento difficile della nostra vita, in un momento in cui in noi albergano dispiaceri e delusioni.
 
                      Maria Mastrocola Dulbecco
e chiudo con una poesia dedicata ai poeti:
IL POETA

Il poeta si ama
il poeta si ascolta.
Assorbono i suoi pensieri
le rime e le assonanze
scaturite da sensazioni
irripetibili
ed in loro il suo spirito
si appaga.
Si avvolge in esse
li recita a se stesso
ne gode in prima persona
come un innamorato
della persona amata.
Agli altri porge
pago di un’attenzione
che non chiede
ma avverte se
esiste.
               <
撔ţ>Maria Dulbecco

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