7) LA STANZA DEI RICORDI (frammenti nel cassetto della memoria)
Com'era disordinata la mia stanza dei ricordi, tutti gli scaffali pieni di scatoline a volte aperte a volte chiuse ma tutte inesorabilmente stracolme di ricordi raffazzonati, pieni di gioie, dolori, amore, paure,
tristezza, dolcezza ma mai in nessun caso privi di senso. E tutta una vita, sì una vita intera per metterli in ordine, ma mi chiedo adesso che tante lune sono trascorse "ci sono riuscita?" Non so rispondere o forse non voglio, troppo a lungo ho atteso che un po' d'ordine venisse ad acquietare la mia stanca mente. Quante volte ho provato a riassettare i cassetti della mia memoria perché quei frammenti di dolore la smettessero di tormentare il mio cuore. Sì troppo dolore racchiuso in quel guazzabuglio di ricordi, troppa nostalgia per una vita più semplice, più ordinata per poter dire adesso che scrivo "è stato bello il mio viaggio". Ogni tanto la guardo quella stanza in cui mai un filo di polvere vi si depone perché i ricordi sono sempre vivi davanti ai miei occhi, scorrono come pellicole di un vecchio film in bianco e nero con qualche fotogramma che manca per far dire a che lo vede "mi sono divertita ho pianto tanto". Sì manca qualche fotogramma ma quel film che io a stento riesco a celare in quegli scaffali è adesso un po' più ordinato. E non mi chiedo più anzi non voglio chiedermi più come sarebbe stata la mia vita se non avessi commesso quegli errori o non avessi gioito tanto quella volta, sì ricordo ma soltanto quella volta un po' poco non vi pare per dover pagare un prezzo di biglietto troppo elevato, troppo affronto per una sola vita, l'unica concessa a noi esseri viventi. Ah già la stanza dei ricordi, di quei frammenti di memoria che adesso mi vengono a galla ma sarebbe troppo lungo e forse anche noioso parlarne, troppe volte mi sono commossa nel narrarli. Sappiate che adesso e soltanto adesso, forse soltanto in questo istante desidero dirvi con le parole di Elsa Morante "perdonatemi se sospiro ripensando a quanto era stata semplice la mia vita".
Lucia Giongrandi