3) L'IRONIA (quella volta che ho riso...)
Era una domenica di primavera, fuori un tiepido sole scaldava l'aria e a casa la presenza di mio padre anch'essa scaldava il mio cuore bambino.
"Senti Lucia puoi" mi disse "andare a prendermi per favore le ciabatte perché queste scarpe mi fanno un po' male." "No! Non le prendo" risposi decisa.
"Dai bambina vai a prendere quello che ti ho detto ubbidisci" "No, no, no".
"Se non vai mi fai arrabbiare e partirà una sculacciata." "Non mi interessa" risposi.
Allora vidi mio padre alzarsi dalla sedia e venirmi incontro con il viso un po' scuro che non lasciava presagire nulla di buono proprio mentre entrava nella stanza mia nonna col suo gonnellone ampio e lungo fino ai piedi. "Allora vai?"
Mentre rispondevo l'ennesimo no e pensando che questa volta mio padre che non alzava e mai mi avrebbe alzato le mani, quella volta me le avrebbe suonate, alzai all'improvviso il gonnellone di mia nonna e mi ci ficcai sotto.
"Esci da qui sotto cosa fai, ma guarda che birbante". Io mi guardavo bene dall'uscire da quel nascondiglio sicuro e agguantando le gambe di mia nonna mi appesi alle sue mutande. Quella scena era troppo per mio padre che preso da una grassa e sonora risata uscì dalla stanza per non farsi vedere da me perché il suo viso burbero e scuro era diventato una maschera di Ridolini e insieme alla nonna che ormai si era rassegnata ad avermi tra le gambe si mandavano occhiate di complicità. Dopo un po' sentii la nonna che mi diceva: "Dai esci da qui sotto tuo padre è andato via". Io lentamente alzai la gonna e guardinga facevo capolino tenendo sempre ben stretta la veste sulla testa e la mano sempre aggrappata alle mutande. Via libera. "Ma dov'è papà?"
"Ma sai è dovuto uscire con urgenza" disse la nonna ancora con il sorriso stampato sulle labbra talmente contagioso che quel pomeriggio passò tra risate e il racconto di quello che una bimbetta di 6 anni era riuscita ad escogitare per evitare la giusta punizione. Quando ormai grande mio padre parlava di quell'episodio finivamo per farci ancora a distanza di anni sonore risate.
Lucia Giongrandi
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