[mod] [del] Quando mi è stato regalato il primo computer ho cominciato a raccogliere i vari foglietti che avevo scritto negli anni precedenti. copiarli per poi strapparli così da assottigliare quei fogli e li mettevo in uno dei blog che ero riuscita a creare. Ho dato il titolo di "foglietti strappati" in seguito Sara una lettrice di Roma scoprì questo mio blog e veniva a leggerli, immancabilmente mi scriveva: quando strappi un altro foglietto? Eccone uno:
I temporali. I temporali erano avvenimenti che portavano scompiglio particolare in paese. Il suo arrivo faceva correre Eugenio (il sacrestano) a suonare le campane per allontanare questa iattura capace di distruggere un raccolto frutto del lavoro di un anno intero. A me piace ricordare che al primo accenno di tuono, ero sicura che Donna Elvira sarebbe arrivata a casa nostra per superare la paura. Io attendevo quei momenti perché la signora, per distrarsi cominciava a raccontare storie delle antiche famiglie del paese delle quali conosceva ogni storia. Misteri che lei raccontava e che io letteralmente bevevo. In queste incursioni, a volte, mi insegnava filastrocche da lei apprese nella sua fanciullezza, Tra queste: La pigrizia andò al mercato ed un cavolo comprò. Mezzo giorno era suonato quando a casa ella tornò. Cercò l'acqua, accese il fuoco si sedette e riposò. Ed intanto poco a poco anche il sole tramontò. Così persa ormai la lena sola al buio ella restò ed a letto senza cena la meschina se ne andò. Credo di averla ricordata bene ma se qualcuno la conosce e ho saltato qualcosa, mi fa piacere saperlo. Altra, credo più conosciuta: Cera una volta un re seduto su un canapè e disse alla sua serva raccontami una storia e la serva cominciò: C'era una volta un re seduto su un canapè e disse alla sua serva..... Continuava così a ripetermi la stessa frase all'infinito fino a che la fermavo per stanchezza nell'ascoltarla Cessato il temporale la sua serva, Francesca, tornava a riprenderla. Maria Dulbecco
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