sabato 19 settembre 2015

NUOVE ESPERIENZE


                                               NUOVE ESPERIENZE

 Ero convinta di essere arrivata all’età della stanchezza e di non essere più in grado di raccontare cosa alcuna.

 

Eppure,  QUANTE COSE HO ANCORA DA DIRE.

 In un corso di scrittura ho letto che si scrive perché si ha qualcosa da dire . Io ho scritto tutta la vita senza propormi poiché ho sempre pensato di non averne il diritto di farlo poiché la vita adolescenziale mi aveva negato il diritto allo studio.

   Ho letto molto e appreso molto.

Ho scritto per me stessa e finalmente dopo una vita travagliata sono approdata in un oasi di poesia e di serenità.

    Alla mia età ho tirato fuori dal cassetto ciò che avevo scritto ed ho invitato gli altri a farlo.

Ora  sono titolare di un corso “Laboratorio di scrittura” UNITRE RIVOLI”

 In primo luogo ciò che mi ha permesso di farlo è questo nuovo modo di comunicare: INTERNET

Avevo un po’ di dimestichezza con la tastiera e con il video di un computer  e mi limitavo a scrivere i miei pensieri, raccogliere i vari foglietti scritti durante la mia vita e  lettere varie.

    Mi è stato poi regalato da mia figlia, un nuovo computer e l’accesso a INTERNET.

    Un mondo nuovo, potevo informarmi su tutto ma non sapevo come interagire con lo strumento nuovo.

    Dovevo capire come tutto questo poteva servirmi.

Il linguaggio  per accedere mi era del tutto sconosciuto, ho provato a  capire ma le indicazioni che mi arrivavano dal mio trafficare con la rete erano per me incomprensibili. Volevo capire, cosa era un blog a cosa poteva servirmi

   - Claudia mi aiuti a fare un blog?-

    - Si mamma, appena ho tempo-

Povera stella, lei lavora e non abita con me ma con il suo compagno, viene a trovarmi spesso ma ha sempre i minuti contati. Mi spiega alcune modalità come usare il computer e la rete ma poi si spazientisce quando viene la volta seguente e io non ricordo più cosa mi aveva insegnato.

   Ho capito che dovevo provare da sola ma il timore di mandare tutto in tilt mi faceva desistere. 

   Un giorno ero in attesa nell’anticamera della mia dottoressa e tra le mani mi capita un giornale di informatica. Nella posta della seconda pagina, una signora chiedeva come procurarsi un blog. Ho rubato il giornale e l’ho portato a casa, appena arrivata ho letto quattro righe di semplici istruzioni:

In men che non si dica mi sono ritrovata catapultata in tre blog o piattaforme come si dice (forse)

   Tra queste ho cominciato a scrivere sul mio blog con Splinder. Dopo poche pubblicazioni su quello che facevo all’unitre  mi sono ritrovata un seguito di persone con gli stessi miei interessi che mi leggevano mi commentavano e ci scambiavamo dei consigli.

     In un anno sul mio blog sono passati ventimila  persone. Tutti quelli che si sono fermati amavano il bello scrivere e la poesia. Sono stata contattata da altri blogghisti e da alcune persone che avevano creato dei SITI  dove confluivano altre persone che scrivevano. La direttrice di uno di questi siti, Manuela Verbasi, da Venezia mi ha contattata ed invitata a far parte della redazione di  “rossovenexiano” e vi sono tutt’ora ad onorem.

   Con loro è cominciata una collaborazione unica. Per la prima volta. alla mia età, mi sono sentita appagata. Potevo rovesciare sulla rete tutti i miei pensieri, curando i miei amici dell’unitre  postavo i loro lavori e con l’aiuto della stampante copiavo e alle lezioni portavo da leggere i commenti che avevano ricevuto.

   Ho creato un collegamento tra le due anime: Unitre e internet.

   Con mia sorpresa Manuela mi ha comunicato che con tutti gli scritti dei mie amici e dei miei aveva messo insieme un libretto bellissimo.

Abbiamo pubblicato una raccolta  di poesie e racconti.

Ho poi conosciuto Jalesh  splendita direttrice de: “La nostra commedia” . Una persona sensibilissima che ha capito le mie difficoltà con la rete e mi ha aiutata a far conoscere, sul suo sito, alcuni dei miei allievi curandone l’iscrizione in modo che essi potevano pubblicare i loro lavori e crescere insieme scrivendo..

Ora, alcuni dei miei scrivono su entrambi i siti e io passo a leggere i loro progressi.

La rete è molto interessante, basta usarlo per ciò che ci piace  e diventa  poesia scambio di esperienze e di sane amicizie.

Io.  ripeto, non pensavo di poter ancora fare tanto, a ott’antanni continuo ad interagire con quanti mi scrivono e a pubblicare, sui miei blog tutti i miei pensieri.

 Un grande saluto a chi passa da questo blog che sta rinascendo dopo la chiusura di SPLINDER

 

                                       Maria Mastrocola Dulbecco

 

 

 

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