domenica 29 luglio 2012

Unitre Rivoli " Laboratorio di scrittura"

29/07/2012
Unitre Rivoli " Laboratorio di scrittura"
[mod]  [del]
BUONA DOMENICA 
Non so quanti di voi sono rimasti a Rivoli ma a loro porgo il mio saluto e agli altri auguro : buone vacanze!
Non sono tanto in forma, questo caldo mi annienta, non mi invita a leggere i miei famosi foglietti che vorrei copiare e distruggere, non mi invita neppure a mettere in ordine i vostri scritti così da cominciarew ordinatamente i prossimi incontri di Ottobre.
Come tutti voi, ho ricevuto il nostro libretto verde con tutte le informazioni per il prossimo anno. L'ho sfgliato distrattamente quel tanto per sapere che  la nostra sede sarà ancora nella saletta della COOP e questo mi fa piacere perchè ci siamo trovati bene per due anni. 
Ora vado a prendermi un caffè  dalla mia vicina poi torno a...raccontarvi
postato da: maria34 alle ore 09:51 | Permalink | un commento
categoria:varie

martedì 24 luglio 2012

Scrivere è liberare i nostri pensieri.
Trasmetterli su un foglio bianco pronto ad accoglierli e gratificarci di vederli stampati per poterli ricordare quando lo desideriamo.
E’ vivere sulla carta la vita che avremmo voluto e non abbiamo avuto la possibilità di poterla vivere.
La vita non ci dà una prova d’appello e così la nostra fantasia può spaziare ed immaginare le situazioni più incredibili......sognare come ci capitava da ragazzine quando pensavamo al nostro futuro.
Quando la fantasia ci trasformava in principi e principesse e le emozioni ci assalivano diventando padroni del nostro cuore.
Coraggio, liberate la vostra fantasia e scrivete tutto ciò che vi ispira senza pensare di essere giudicati perchè non è lo scopo del corso.                
         Con affetto sincero
                               Maria Dulbecco
 
 
 
Quando si scrive devi dire senza dire, far capire tra le righe: i luoghi, le situazioni, le professioni, i sentimenti, i legami.                                             
          Quando scrivi una storia la stai raccontando a te stessa.                     
           Quando la riscrivi, il tuo compito principale è togliere tutto quello che non è la storia.                                                                                            
                                                                                                                   
            “ Scrivi con la porta chiusa “                                                            
                                                                                                                 
            “Riscrivi con la porta aperta “                                                         
                                                                                                                  
            Come dire: quando cominci una storia è tutta tua (porta chiusa)         
             Poi deve uscire e bisogna pensare a chi legge (porta aperta)             
                                                                                                                
        Oer il "Laboratorio di scrittura"  Unitre  Rivoli
  Maria Masirocola Dulnecco
 
APPUNTI SULLO SCRIVERE
 
Per creare un testo l’autore impiega le parole, così come un sarto usa il tessuto per confezionare un abito.
L’originalità della scrittura è data da un “taglio” personale che la carettarizza, e che è “lo stile”
Lo stile è la capacità di scegliere le parole e le espressioni atte a esprimere in una certa forma un certo contenuto.
Forma e contenuto sono inseparabili.
Alle cinque domande da porsi ( chi, cosa, dove, quando, perchè ) bisogna aggiungere una sesta : “come”.
Come presentare il contenuto.
Chi scrive deve liberare la propria personalità per dare voce e forza espressiva al proprio STILE.
                                             M. D.
 
E’ facile per chi scrive, riscrivere
il già detto, inevitabile.
          E’ il modo in cui si porge quello che si vuole dire che ogni volta è diverso, perchè diverso è il pensiero di ogni persona.
          Diverso è lo stato di essere di ogni individuo, diverso è il percorso della vita.
          Le vicissitudini plasmano i caratteri e diversificano le situazioni.
           Persino un panorama mozzafiato
può infondere emozioni diverse o non suscitarne affatto.
           Un’opera d’arte anelata per tutta la vita, può lasciarci indifferenti se la vediamo in un momento difficile della nostra vita, in un momento in cui in noi albergano dispiaceri e delusioni.
 
                        Maria Dulbecco
 
 
 
 
 
 
 LABORATORIO DI SCRITTURA
         Questo corso ha come intento quello di favorireun momento di incontrotra persone che amano leggere e scrivere.
         Scritti gelosamente custoditi in un cassettoe mai fatti leggeread altri.  Leggeremo insieme i nostri lavori, quelli già scritti e quelli che scriveremo, dettatoci dal quotidiano osservare vivendo insieme questo modo di comunicare.
         Per diversi motivi, ogni cuore ha dei piccoli o grandi vuoti e siamo fortunati se possiamo, ogni tanto, colmarne qualcuno interessandoci a qualcosa che ci procura piacere.
         La cosa importante di quanto andremo a fare, sta nella possibilità che pur all'interno di una stanza, potremo spaziare lontano lasciandoci coinvolgereda racconti e versi che esprimono, con semplicità, ogni sentimento umano.
         Ci sarà spazio per tutti di presentare un nostro lavoro e se capiterà di non riuscire a trasmettere chiaramente quel pensiero che era nel nostro intendere, ha poca importanza, ci riusciremo meglio la prossima volta.
         Cercheremo di tenere vivo il desiderio di apprezzare le cose belle, non ultime le parole che composte in maniera armoniosa, ci procurano il piacere di constatere quanto esse possano risultere diverse quando vengono impiegate in maniera intelligente e creativa.
         Una raccolta di pensieri , a fine anno, come ricordo drl tempo passato insieme
                                        Maria Mastrocola Dulbecco
 LABORATORIO DI SCRITTURA
         Questo corso ha come intento quello di favorireun momento di incontrotra persone che amano leggere e scrivere.
         Scritti gelosamente custoditi in un cassettoe mai fatti leggeread altri.  Leggeremo insieme i nostri lavori, quelli già scritti e quelli che scriveremo, dettatoci dal quotidiano osservare vivendo insieme questo modo di comunicare.
         Per diversi motivi, ogni cuore ha dei piccoli o grandi vuoti e siamo fortunati se possiamo, ogni tanto, colmarne qualcuno interessandoci a qualcosa che ci procura piacere.
         La cosa importante di quanto andremo a fare, sta nella possibilità che pur all'interno di una stanza, potremo spaziare lontano lasciandoci coinvolgereda racconti e versi che esprimono, con semplicità, ogni sentimento umano.
         Ci sarà spazio per tutti di presentare un nostro lavoro e se capiterà di non riuscire a trasmettere chiaramente quel pensiero che era nel nostro intendere, ha poca importanza, ci riusciremo meglio la prossima volta.
         Cercheremo di tenere vivo il desiderio di apprezzare le cose belle, non ultime le parole che composte in maniera armoniosa, ci procurano il piacere di constatere quanto esse possano risultere diverse quando vengono impiegate in maniera intelligente e creativa.
         Una raccolta di pensieri , a fine anno, come ricordo drl tempo passato insieme
                                        Maria Mastrocola Dulbecco

lunedì 23 luglio 2012


IL TEMPO

Il tempo non perdona.
Ciò che il pensiero ti detta e non lo realizzi subito, non ha più senso farlo domani, le condizioni ambientali saranno mutate e l’effetto desiderato non ci sarà più.
Questo tempo che sembra immobile è invece velocissimo e non c’è posto per il rimpianto di non aver fatto.
Bisogna sempre mettere in atto ciò che il presente ci suggerisce, forse anche sbagliando, poichè le occasioni non si ripresenteranno.
Il tempo che passa lo intravvediamo nei segni che solcano i volti delle persone che abbiamo conosciuto un tempo e che rincontriamo a distanza: in quei segni leggiamo il percorso della vita.
Dobbiamo imparare a godere del presente e vivere con serenità quello che ci offre.
Un occhio al futuro ma senza lasciarci troppo condizionare al punto che non ci accorgiamo di esistere. Proiettati come siamo a quel futuro, non ci accorgiamo di chi o cosa ci passa accanto.
Da chi ci passa accanto dobbiamo imparare a cogliere e a dare come buoni compagni di viaggio. Un viaggio che si compie una volta sola.
Non sappiamo esattamente qual’è il momento per prendere e quello per dare. Fare attenzione a questo, sarebbe come tenere la contabilità del nostro cuore riducendo il tutto ad un arido fatto di somme.
Questo deve essere un gesto istintivo. Quando è necessario avvertiamo naturalmente quella sicurezza che ciò che stiamo facendo è bene.
Sentiamo il nostro compagno che ansima, ha il fiato corto e senza che se ne avveda, mettiamogli una mano sotto il braccio e aiutiamolo a proseguire il cammino.
Così quando avvertiamo di essere stanchi e le forze ci vengono meno, senza sentirci umilati, accettiamo il braccio che ci viene offerto e proseguiamo, certi di far felice anche chi si è soffermato ad aiutarci.
Il tempo costantemente batte il suo ritmo e l’oggi diventa subito domani, quel domani che ci attende per permetterci di sempre ricominciare.   
                                                   
                                                         Maria Dulbecco  





sabato 21 luglio 2012

Per scrivere  
      Non è sufficente avere un’ispirazione: per non sprecarla è necessario...catturarla, trasferirla sulla pagina e svilupparla con gradualità e coerenza rispetto al contesto narrativo di insieme.
Bisogna anche  saper elaborare abilmente le vicende che l’ispirazione porta a inventare, per suscitare e avvincere l’attenzione del lettore.
      Per scrivere, prima di tutto bisogna  saper leggere.
      Poi, imporsi di scrivere ogni giorno qualcosa, anche solo dieci minuti ma farlo sempre, anche se  quello che scriviamo, dopo una attenta lettura , finisce nel cestino.          
 Maria   D.

Luci e ombre


LUCI E OMBRE

Collina verde
fiore solitario
cielo stellato
mare azzurro
volo di rondini
suono di campana
d’una chiesetta
campestre.

            Silenzio sui monti
            meraviglia per gli occhi
            nel profondo mare.

Gioco di luci
in acque limpide
e verdognole.

            Ruscelli fluttuanti
            che accarezzano
            fondi melmosi
            pietre pulite

            chiarezza e ombre
            luci giocose
            e bui inquietanti.

                                  Maria  Dulbecco


Un saluto a quanti si fermano a leggere. Un abbraccio e un grazie  Maria


domenica 8 luglio 2012

Estate
   E
     ESTATE


Il cielo d’un azzurro intenso

solo,a tratti lievemente sfumato

da candide,soffici nubi velate.

Una farfalla bianca,oggi più grande
danza gioiosa nell’aria

tra le mie rose rosa.

Volano, tristi, ricordi e rimpianti.

Più tardi, come sempre, nero e  cupo
non avevo farfalle!!!

venerdì 6 luglio 2012

Rospino

Rospino

Ogni anno, verso la fine del mese di giugno, riappare improvvisamente nel giardino di casa mia, ben pasciuto, di un colore sfumato tra il verde, il marrone ed il nero, di sera passeggia tra le mie rose, in cerca di un umido refrigerio. Saltella con grazia e le lucciole che volteggiano donano alla sua ruvida pelle dei riflessi dorati. Quasi sempre mi si avvicina, ci guardiamo negli occhi, gli parlo, gli confido le vicende della mia giornata,lui ascolta, a volte lo adagio sulla mia mano e lievemente lo accarezzo, sembra gradire molto le mie coccole e nel suo sguardo, in quegl’occhi, esageratamente spalancati, pare ci sia una risposta ai miei tanti interrogativi: Prima di posarlo a terra,accanto all’enorme vaso dei fichi d’india, sua dimora preferita, mi domando: “e se fosse come il rospo della favola che si trasforma in principe con un bacio?”.Poi riflettendoci bene preferisco non provarci, molto meglio che si mantenga ROSPO!
Anna Chiappero
Riprendo a pubblicaren i levori degli amici del mio corso di scrittura   Maria