Rospino
Ogni anno, verso la fine del mese di giugno, riappare improvvisamente nel giardino di casa mia, ben pasciuto, di un colore sfumato tra il verde, il marrone ed il nero, di sera passeggia tra le mie rose, in cerca di un umido refrigerio. Saltella con grazia e le lucciole che volteggiano donano alla sua ruvida pelle dei riflessi dorati. Quasi sempre mi si avvicina, ci guardiamo negli occhi, gli parlo, gli confido le vicende della mia giornata,lui ascolta, a volte lo adagio sulla mia mano e lievemente lo accarezzo, sembra gradire molto le mie coccole e nel suo sguardo, in quegl’occhi, esageratamente spalancati, pare ci sia una risposta ai miei tanti interrogativi: Prima di posarlo a terra,accanto all’enorme vaso dei fichi d’india, sua dimora preferita, mi domando: “e se fosse come il rospo della favola che si trasforma in principe con un bacio?”.Poi riflettendoci bene preferisco non provarci, molto meglio che si mantenga ROSPO!
Anna Chiappero
Riprendo a pubblicaren i levori degli amici del mio corso di scrittura Maria
Una storia simpatica . Un saluto
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