mercoledì 18 novembre 2015

AVETE ANCORA DEI SOGNI ?


Avevo suggerito questo tema e vi faccio conoscere i loro pensieri:

Avete ancora dei sogni?

 Come è bello sognare, la tua immaginazione spazia in qualsiasi luogo, vai su Marte e saluti i marziani, su qualche altro pianeta, magari, ti fai delle amicizie. Sogni luoghi magnifici sulla Terra e perché non immaginarsi di essere per un po’ Robinson Crusoe. Poi cresci, la fantasia si attenua e i sogni cambiano. Si inizia a sognare un po’ meno per se stessi, e più per altri, come per la tua famiglia e la società in genere. Ora sogno un mondo migliore, dove tutti siano trattati bene, sia per loro capacità, che colore della pelle, o della loro differente provenienza. Sogno un mondo senza guerre, perché sono troppe: a causa di personaggi con potere, e che per aumentarlo o mantenerlo fanno stragi, in cui soffrono tutti sia vecchi che bambini, tutta l’umanità. Sogno un mondo senza ammalati, dove tutti stiano meglio. Sogno un mondo dove tutti sono onesti, ottimisti, pronti ad aiutare il prossimo. Sogno che avvenga finalmente un grande miracolo che possa veramente cambiare questo mondo. Concludo con un pensiero ottimista, sono sicuro che dopo di noi la società reagirà e sarà migliore. Devo ricordarmi di andare ad acquistare due cose al supermercato! Busso Roberto Molto dettagliato il sogno di Giuseppe Roccati SOGNI A NAPOLI IL DECUMANO inferiore correva nelle viscere della terra in direzione est/ovest. Era l'antica delimitazione della civitas l'antica città romana. e prima ancora della Neapolis la “nuova citta' greca. A Napoli vi e' l' esempio lampante. Se si scende giù di trenta metri sotto ai suoi settecenteschi palazzi angioini (spagnoli ) ancora se ne trova traccia. Parte da p.za Bellini il centro storico di Napoli ai piedi della collina del Vomero, e va giù' diritto lungo via dei Tribunali sino a incrociarsi col Duomo ove vi sono le spoglie di S.Gennaro. Al di sopra di essa pulsa la vita febbrile della Napoli odierna. Motorette da tutte le parti sfrecciano. Bisogna ingegnarsi ad attraversare con gli occhi chiusi con una mano che supplica di fermarsi. Nella Napoli storica vi e' un immenso incrocio di vicoli e vicoletti .Negozietti . tutti con la stessa paccottiglia per i turisti , decalcomanie , calamite da appendere sul frigo ,. Corna in profusione contro il malocchio. Vedute del Vesuvio che sbuffa fumo su Pompei . Pulcinella piccoli o enormi che fanno sognare i bambini. Alimentari con gli alimenti esposti fuori . E, il pane “ cafone ““ (comune) tenuto fuori caldo in apposite vetrinette riscaldate. Il sogno della gente seplice. Pizzerie dove si fa la coda per entrare e dove dopo aver dato il nome ti chiamano con l'altoparlante, quando e' il tuo turno. Tipo quella di “Sorbillo”. Dove la pizza Margherita rinforzata con provola e mozzarelle di bufala e'' un vero capolavoro di ingegneria. Trabocca dal piatto . Tanto che l'ho fotografata e me la sono sognata ancora per due giorni al mio ritorno. Se poi vuoi assaggiare ,una buonissima pizza “aristocratica” a Napoli ti tocca però inerpicarti nel rione Sanità, in un vicolo chiamato Materdei . Ed ecco spuntare la pizzeria “Starita.”, e' li dal 1901. Dove ,cliente abituale vi e' l'ex Presidente della Repubblica Napolitano E, accanto a quel forno a legna hanno girato il film “l 'Oro di Napoli “ (1954) con la procace Sofia Loren in vesti di pizzaiola. Gli Starita hanno aperto anche due pizzerie negli Stati Uniti una a New York, un'altra ad Atlanta dice una locandina. Anche loro hanno coronato il loro sogno. Puoi prima della pizza puoi cominciare con gli angioletti che sono degli antipastini fritti di pizza caldi. E poi immergerti nel sogno di una pizza montanara di provola pomodoro e formaggio oppure con le corna di Maradona di ricotta e ciccioli. Uscito da li sei però nel quartiere Sanità con immondizia dappertutto e non e' raro che qualcuno ti chieda un euro. Se poi vai davanti al Duomo di Napoli ci puoi trovare un ragazzo all'apparenza disabile che ti “regala” un intreccio di cornetti e tu gli dai poverino... un euro. Anche lui ha coronato il suo sogno Al fondo di Via dei Tribunali ci sono due donne che si sono improvvisate commercianti. Su un trespolo tengono in bella vista dei rotoli di carta igienica appiccicati ad un piccolo cartello su cui c'e' scritto Juve di m....a e tu gli dai due euro per regalarla al tuo amico che e' del Toro perché. possa finalmente coronare il suo sogno. Un altro ragazzo ti mette una cocorita in mano . “ Pasqualina “urla . E la cocorita ubbidiente vola nella sua mano a prendere una schedina del lotto dove vi sono tre numeri sulla ruota di Napoli. E così ti regala il sogno di vincere un terno , e nella mano vuota gli metti un euro. Giri l'angolo e ti ritrovi un altro ragazzo che ti rifa' il giochino con “Gennariello” un'altra cocorita però maschio altro sogno altro euro Le schedine della cocorita , pensi che siano fortunate corri a giocarle al botteghino del lotto. Ve ne sono per lo meno tre nel raggio di 200 metri a Napoli. E il sogno di aver vinto un bel terno te lo porti però a Torino. Senti poi un profumino di caffe' tostato, nell'aria. Ti avvicini E'un minuscolo bar torrefazione ti appare,. Sull'insegna vi eé Bar MEXICO . Il caffe' te lo danno gia' zuccherato sembra sia la tostatura più lunga del normale e l'acqua di Napoli priva di calcare che fa si che tua moglie ne sogni un altro e lo ordini appena finito il primo. Se, poi scendi giù lungo via Toledo la via più “in” di Napoli che sfocia in p.za Plebiscito, la p.za S.Pietro dei Napoletani per la sua ampiezza. E giri a destra in p.za Vittoria scendendo giù per la Riviera di Chiaia. Ecco apparirti un negozietto sul lungomare che e' li da tre generazioni da quasi cent'anni. In una vetrinetta espone profumi orologi sciarpe e una miriade di cravatte. Cravatte anche all'interno . Sei entrato nel tempio della cravatta artigianale di lusso da “Marinella” Te ne propongono centinaia e tu ne scegli una rigorosamente non regimental azzurra cupo . Quant' e ? chiedi alla signora, moglie del terzo rampollo della dinastia. =100 Euro la risposta. Tua moglie che non si e' osata entrare sbircia da fuori . Tu esci trionfante con la tua bella cravatta da regalare a tuo figlio. Altro sogno che si avvera a Napoli. Il giorno dopo con la Metropolitana sei al Maschio Angioino. vicino al porto. Un superbo castello in riva al mare dove incontri per caso in una sua saletta riservata una sposa che contrae matrimonio civile con un < a prima vista> aristocratico e “pare” danaroso napoletano. Una Ferrari , infatti e' l'auto che attende la sposa. In questo caso e' la sposa che ha coronato il suo sogno. Il giorno dopo riparti per Torino con Italo Treno come ci sei arrivato, e scattando un selfie con tua . moglie, non puoi non pensare che Napoli e' una citta' che vive ogni giorno del sogno dei suoi turisti e che i napoletani “ sanno vivere “ immersi nel loro sogno
                                                              
 Giuseppe Roccati

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